La Storia del Rotary

Il Rotary nacque a Chicago (Illinois) la sera del 23 febbraio 1905, quando un giovane avvocato di nome Paul P. Harris si incontrò con tre amici e uomini d’affari per discutere un’ idea che da tempo intendeva realizzare e cioè quella di dar vita ad un club costituito da un gruppo di uomini di diverse professioni che si riunisse regolarmente all’insegna dell’amicizia per trascorrere qualche ora in compagnia e, nello stesso tempo, consentisse di allargare il giro d’affari e le conoscenze professionali. L’idea di Paul Harris, aveva inizialmente lo scopo di favorire e sviluppare le iniziative professionali e d’affari, ma ben presto ebbe modo di trasformarsi in un movimento, basato sul concetto del servire il prossimo, che avrebbe aiutato la gente di tutto il mondo a costruire una vita migliore. I tre amici erano Silvester Schiele, commerciante di carbone, Hiram E. Shorey, sarto e l’ingegnere minerario Gustavus E. Loehr.

Paul P. Harris, 1868-1947

La riunione ebbe luogo presso l’ufficio di Loehr, in North Derarborn Street 127, in un edificio di Chicago, l’Unity Building, ancor oggi esistente.

Con quella riunione furono gettate le basi per la costituzione di un club inizialmente maschile in cui ogni socio avrebbe rappresentato la propria professione o ramo di affari. Al club sarebbe stato ammesso come socio, su invito, un solo rappresentante di ogni categoria o professione, l’ammissione si sarebbe basata sul sistema c.d. delle “classifiche” ancora oggi esistente. Le riunioni si sarebbero svolte ogni settimana, a rotazione, a casa o presso l’ufficio di ciascun socio e strutturate in modo da risultare allo stesso tempo divertenti e istruttive. Dato che il numero dei soci cresceva non fu più possibile incontrarsi negli uffici dei rotariani, e pertanto gli incontri venivano svolti negli hotel e nei ristoranti così come avviene anche oggi.

(da sinistra a destra) Silvester Schiele; Paul P. Harris, Hirman E. Shorey; Gustavus E. Loher;

Questo sistema di rotazione venne stabilito con il preciso scopo di far conoscere a ogni socio l’attività degli altri e di facilitare e incrementare così il giro di affari, da cui la scelta naturale di chiamare il nome “Rotary”. I quattro soci fondatori erano di discendenza nazionale diversa: americana, tedesca, svedese e irlandese, ed appartenevano anche a religioni diverse: protestante, cattolica ed ebraica; sono considerati i progenitori che dettero vita a quel grande movimento internazionale che prese poi il nome di Rotary International (R.I.).